Chi sono

Fin dai primi anni '90 ho iniziato un'attività di comunicazione istituzionale che mi ha portato, nel tempo, a lavorare per sei Ministri e un Vice Presidente del Consiglio, per il Vice Presidente della Commissione Europea ed il Presidente del Senato. Trent'anni nelle istituzioni, da Genova a Roma, da Bruxelles a Milano (Expo 2015). Una bella esperienza istituzionale internazionale e una grande passione per la politica che questa campagna elettorale mi fa mettere al servizio del futuro di Genova e della Liguria. Ho partecipato all'intensa attività di promozione e produzione di una cultura riformista in Italia negli anni in cui "riformismo" era una parola seria. Dai club socialisti sono state lanciate le idee che hanno segnato il percorso travagliato della nuova politica: dalla "società dell'informazione" al "made in Italy"; dalla fine del monopolio televisivo pubblico alla riforma della politica (finanziamento, architettura istituzionale); dal nuovo welfare all'incontro virtuoso tra economia e cultura.
Ho insegnato sociologia all’Università di Genova e alla Sapienza di Roma, e lavorato con Claudio Martelli, Giovanni Falcone, Livia Pomodoro, Liliana Ferraro nel biennio del coraggio di Stato contro la mafia (1991-1992). Il mio affaccio sul mondo del Lavoro è stato nel 1969 in una breve esperienza di fotografo con Giorgio Bergami, e da quel momento non mi sono più fermato. Ho scritto saggi e libri su linguaggio e comunicazione ("Una sociologia filosofica", sul mio amato Alfred Schutz) e, più recentemente, una lettera ai nipoti ("Pensiero di Natale") cui tengo molto, una dichiarazione d’amore per il mio Genoa ("Sotto un tappeto di bandiere"); con Livia Pomodoro un instant book: "Expo Milano2015. Un'eredità carica di Futuro"; infine il diario di Nando Rollando, skipper e guida alpina insieme ("Il cielo di Kabul") ed un romanzo thrilling che forse non uscirà mai ("Contro tutte le paure").
Antonio Bettanini
@bettanini2020